Progettare e poi costruire una "città ideale" è sempre stato il sogno dell'uomo: da Platone a Le Corbusier sono molteplici i "sogni", tanto che esso è diventato il simbolo dell'uomo.
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Il sogno è così importante per la conoscenza della società, che ha influenzato la cultura degli assiri, egizi, etruschi e romani per non dimenticare tutte le pratiche magiche e il tentativo di raggiungere l'estasi. In questa prospettiva si possono quindi valutare gli apporti di Francesco di Giorgio Martini, Luciano Laurana, il Rossellino, il Filarete, Vincenzo Scamozzi e molti altri con il loro rapporto "utopico" con il Mecenate.