Tra i più illustri protagonisti dell'architettura neoclassica in Italia, Piermarini è noto soprattutto come architetto della scala di Milano. Il volume ricostruisce il periodo della formazione giovanile anche in relazione ai collegamenti che le esperienze artistiche e architettoniche di quelle capitali che mantengono con la Milano asburgica.
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Il catalogo propone un ampio panorama della Roma settecentesca a cavallo degli anni sessanta, tra lo scadere del pontificato di Benedetto XIV e il rinnovato clima culturale del pontificato di Clemente XIII e quindi viene esaminata la vicenda di Napoli e Caserta dove emerge la figura di Luigi Vanvitelli, insieme al quale Piermarini si trasferisce a Milano nel 1769, diventando quindi "imperial regio architetto" fino all'avvento della dominazione francese.