Della grande stagione del cinema muto "Metropolis" è forse il film più famoso, l'unico che è diventato parte integrante dell'immaginario collettivo.
Paolo Bertetto elabora un'interpretazione caratterizzata dalla voglia di sondare e dalla capacità di scoprire i segreti di "Metropolis", analizzando i caratteri e la qualità della messa in scena di Lang, la cui regia è stata definita da Truffaut "assolutamente inesorabile".